Tecnologie per l'impresa no image

Published on Dicembre 10th, 2008 | by Redazione MG News

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DVD 1.000 volte più capienti e plastica dura come l’acciaio

Questo il futuro prossimo possibile grazie alle innovazioni tecnologiche premiate a Padova per il Nanochallenge and Polymerchallenge  che ha fruttato alle due start-up vincenti 300.000 euro

Sono italiani i due team vincitori della quarta edizione di Nanochallenge and Polymerchallenge, la business plan competition internazionale organizzata dal Distretto Italiano per le Nanotecnologie Veneto Nanotech in collaborazione con Imast, il Distretto campano per i materiali polimerici avanzati e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, da Veneto Sviluppo e dalla Regione Campania. L’edizione 2008 è stata supportata da aziende del settore privato interessate alle applicazioni delle tecnologie. Tra queste Dainese e Gear-World del Gruppo Carraro, Alenia Aeronautica, Basf, Bracco, Carel, Eurotech, PriceWaterhouse Coopers e Lux Research.

«E’ stata una scelta estremamente difficile e sofferta – ha commentato il professor Renato Bozio, prorettore alla ricerca dell’Università di Padova e presidente della giuria internazionale di scienziati, manager e imprenditori che ha valutato i progetti – visto il livello delle proposte che anche quest’anno provenivano da tutto il mondo. Un elemento che conferma la forte attrattività di questa manifestazione, che ormai viene considerata un appuntamento fisso per tutti quei ricercatori che intendono fare il salto nel mondo dell’imprenditoria».  Alla finale di quest’anno hanno partecipato 14 team di varia provenienza selezionati fra 40 proposte ricevute da tutto il mondo. Tanti gli scienziati e i rappresentanti del mondo aziendale italiani e stranieri che si sono sfidati a Palazzo del Bo dell’Università di Padova in una due giorni ricca di interventi, presentazioni, domande, confronti, dimostrazioni. Un lavoro che però non si ferma qui: sono infatti già stati programmati da Veneto Nanotech una serie di incontri con i maggiori investitori italiani e internazionali, a cui saranno presentare le migliori idee di business presentate durante la finale di Nanochallenge and Polymerchallenge, al fine di reperire ulteriori risorse per finanziare il maggior numero di start-up e sostenere la creazione di nuova tecnologia.

Nella categoria nanotecnologie si è imposta ThunderNIL, una start up nata all’interno del laboratorio TASC – Tecnologie Avanzate e nano SCienza – Unità Operativa CNR-INFM di Trieste, con un progetto che punta a rivoluzionare la produzione di molti dei dispositivi elettronici e ottici di uso quotidiano. L’idea si basa su una stampa ultraveloce su larghe aree che permette di incidere tracce dello spessore di pochi manometri. «Potremo realizzare – spiega uno dei fondatori Maurizio Tormen – superfici nanostrutturate con risoluzione e velocità di scrittura diverse migliaia di volte migliori delle presenti tecnologie, riducendo i costi di produzione e migliorando le prestazioni dei dispositivi. Ad esempio in un normale DVD sarà contenuto un volume di informazioni mille volte superiore, oppure potranno essere prodotte celle solari più efficienti e con un riduzione di costi che contribuiranno alla loro diffusione su larga scala». ThunderNIL dispone di prototipi coperti da brevetti internazionali per l’industrializzazione. Le applicazioni riguardano principalmente dispositivi per l’archiviazione dei dati ad alta densità, componenti ottiche per LED e fotocamere digitali, chip usa e getta per l’analisi del DNA e delle proteine, componenti ottiche per il fotovoltaico. I fondatori provengono dal CNR INFM di Trieste, dal laboratorio TASC e dall’Università di Padova e ora potranno avviare l’azienda all’interno del Distretto Veneto Nanotech, utilizzando dei macchinari indispensabili per la loro tecnologia.

Nella categoria materiali polimerici il podio è stato conquistato da Chismatech, una start-up nata a Catania, grazie a tre giovani ricercatori che da anni lavorano nel settore dei materiali avanzati . Chismatech ha sviluppato un super polimero con elevate proprietà meccaniche e termiche. Le novità di questo materiale, che viene definito auxetico, ottenute grazie ad un processo produttivo innovativo, sono nella forma e nella composizione. In pratica, grazie ad una struttura che sostituisce il tradizionale nido d’ape dei sandwich di poliuretano con un un’innovativa struttura “a triangoli”, i ricercatori catanesi sono riusciti ad ottenere una “plastica” che si plasma con grande facilità, ma non si deforma, con proprietà di assorbimento del suono e con elevate capacità di resistenza meccanica. Molto ampie le applicazioni: per la costruzione di navi, treni e aeromobilii, per la produzione di energia eolica, fino ad un utilizzo più comune come quello possibile nell’edilizia e nelle costruzioni, e nel mercato di riferimento delle schiume a base poliuretanica.

Ciascuno dei due team vincitori, premiati lo scorso 29 novembre a Padova, ha ricevuto un premio da 300.000 Euro di cui 200.000 cash e 100.000 in servizi (incubazione, spazi per uffici, accesso ai laboratori di Veneto Nanotech e di IMAST, servizi di supporto legale, commerciale, marketing e promozionale) al fine di favorire la nascita e lo sviluppo rispettivamente in Veneto e Campania delle società ad alto contenuto tecnologico.
“Siamo molto soddisfatti” hanno dichiarato il presidente di Veneto Nanotech Luigi Rossi Luciani  e il presidente di IMAST Domenico Martorana, “con l’assegnazione di questi due ulteriori premi la famiglia delle startup nate direttamente da questa iniziativa sale a 6 e siamo sicuri che presto anche i vincitori dell’edizione 2008 cominceranno a darci le stesse grandi soddisfazioni che ci hanno dato le altre aziende già costituite a seguito della competizione”.

I vincitori delle precedenti edizioni sono infatti stati: 2005 – Singular ID società costituita dall’Institute of Materials Research and Engineer della National University di Singapore insediatasi  a  Padova, che impiega le nanotecnologie per l'etichettatura magnetica nella lotta alla contraffazione dei prodotti ed acquisita nel dicembre 2007 dal gruppo farmaceutico indiano Bilcare per 15 milioni di Euro; 2006 – Eurosen società formata da un gruppo di ricercatori slovacchi dell’Università di Bratislava che ha sviluppato laboratori portatili con sensori elettrochimici e biosensori innovativi per l’analisi di parametri enologici, applicabili anche ad alimenti e bevande operativo a Venezia; 2007 categoria Nanotecnologie – Ananas Nanotech, già spin off dell’Università di Padova che ha scoperto e messo a punto una tecnologia innovativa per la produzione di nanoparticelle (60-200 nanometri) altamente definite, multifunzionali, biocompatibili e biodegradabili, applicabili in immunodiagnostica e nel rilascio dei farmaci; 2007 categoria materiali polimerici – HYPUCEM – Hybrid composite foams for lightweight and high performance elements in civil and industrial buildings – società con sede a Napoli nata da alcuni ricercatori del CNR e dell’Università Federico II che ha sviluppato schiume ibride e composite per componenti leggeri e dalle elevate performance isolanti per il settore dell’edilizia, delle costruzioni civili e industriali.
Già confermata la prossima edizione che riaprirà il bando da gennaio 2009,  e che sarà disponibile sul sito www.nanochallenge.com

Laura Speranza


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