Tecnologie per l'impresa

Published on Dicembre 7th, 2023 | by Redazione MG News

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L’intelligenza artificiale fa strage di palestinesi

Continuiamo a pensare che l’Intelligenza artificiale sia pericolosa.  Al di là della volontà degli uomini, o della loro capacità di controllo. Perchè nel bilanciamento costi-benefici i vincoli umani possono non essere sufficienti. E produrre risultati abnormi, che in alcuni settori possono diventare catastrofici. Come nel caso della guerra Israele contro Hamas, o meglio contro i Palestinesi.

Habsora ai più non dice nulla. Ma a coloro che si interessano di intelligenza artificiale applicata al settore militare dice molto. Si tratta del sistema di individuazione di obiettivi più evoluto al mondo sviluppato dagli israeliani fin dal 2019.
Si tratta di un software basato appunto sull’intelligenza artificiale in grado di individuare “da solo” (ciò senza nessun intervento umano) migliaia di obiettivi militari da colpire. Avvalendosi di una grande mole di dati derivanti dalle più varie fonti (reti cellulari, sistemi satellitari, rilevazioni metereologiche, database forniti dall’intelligence, etc) il sistema definisce dei target da colpire. Che nel caso di Israele sono i miliziani di Hamas.

Si tratta di un cambio di strategia drastico da parte dei servizi segreti e dell’esercito. Fino a qualche tempo fa nei confronti dei terroristi venivano organizzati i cd “omicidi mirati” che puntavano ad eliminare i capi di Hamas, minimizzando però i “danni collaterali”.

Con quest’ultima guerra si passa ad una strategia che punta ad eliminare il maggior numero di miliziani possibile (quindi non solo i capi) accettando un livello di danni collaterali elevato, abnorme. “L’ammontare dei morti tollerati come danni collaterali nel corso di una operazione che prenda di mira un leader militare è passato dalle decine alle centinaia, anche quando si tratta di colpire un singolo membro di Hamas” – questa la dichiarazione attribuita in maniera certa ad una fonte anonima dell’esercito israeliano.

In pratica succede questo. Habsora individua un obiettivo, ovvero un edificio privato o pubblico che sia (scuola, ospedale, ect) all’interno del quale si “presume” (attenzione: non vi è la certezza, questa è l’aberrazione) vi sia uno o più terroristi di Hamas. E non ha nessuna rilevanza se in quell’edificio vi sono decine di civili innocenti. Oppure se si distrugge una infrastruttura necessaria alla sopravvivenza delle persone, come appunto gli ospedali o i magazzini di generi alimentari o i generatori di elettricità.

Fonti indipendenti dicono che circa il 60-65 delle abitazioni e delle infrastrutture  civili della parte nord di Gaza sia stato distrutto dai bombardamenti. Le vittime totali hanno superato le 16.000 la maggior parte civili. Di questi più di 6.000 minori. Sono dati di Hamas ma le ONG ancora presenti a Gaza reputano la stima affidabile.

Quindi si tratta di una strage di civili e di una distruzione degna della peggiore guerra di aggressione. Nethaniau ha fatto proprio il motto biblico “Muoia Sansone e tutti i Filistei” trasformandolo in “Muoia Hamas e tutti i palestinesi di Gaza”. E questo perchè pensa che questo sia l’unico modo per mantenere il potere e per salvarsi dai processi che lo aspettano. La difesa di Israele non può essere invocata come motivo per le azioni di distruzione di massa che l’esercito sta effettuando ai danni di tutta la popolazione di Gaza. Causando migliaia di morti, decine di migliaia di feriti, centinaia di migliaia di profughi senza speranza in uno scenario di distruzione totale.

E l’intelligenza artificiale è lo strumento micidiale di questo crimine.

 

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