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Published on Novembre 18th, 2004 | by Redazione MG News

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I ritorni e-mail

I ritorni e-mail sono un problema frequente, non solo per l’utente normale, ma soprattutto per chi si trova a gestire una mailing list. I ritorni possono essere dovuti a molti[…] I ritorni e-mail sono un problema frequente, non solo per l’utente normale, ma soprattutto per chi si trova a gestire una mailing list. I ritorni possono essere dovuti a molti fattori, generalmente si possono dividere comunque in errori temporanei (persistenti) o errori permanenti.

1. I dettagli tecnici

Il protocollo che provvede all’invio delle e-mail é il protocollo SMTP, specificato nella RFC-2821. Nel transito tra il mittente ed il destinatario l’ e-mail può potenzialmente attraversare più server: un invio che si conclude con successo ha trasportato l’e-mail dal server SMTP utilizzato dal mittente al server di posta del destinatario (da cui il destinatario preleverà poi la posta).
SMTP specifica il comportamento da avere in caso di errore (ossia se, quando e quanto ritrasmettere il messaggio) e specifica che il mittente dovrebbe essere notificato dell’errore. Per il formato del messaggio della notifica dell’errore esiste un’ulteriore specifica: la RFC-1894.
SMTP specifica i codici di errore da utilizzare per i ritorni, mentre invece il messaggio di errore dipende dal server; i codici di errore sono a tre cifre e la prima cifra indica se l’errore é di tipo persistente (4) o permanente (5); alcuni di questi codici sono:
421 Servizio non disponibile
450 Mailbox non disponibile temporaneamente
451 Errore locale
452 Mancanza di spazio su disco
550 Mailbox non disponibile
552 Mailbox full

2. Come capire il tipo di errore

Per capire il tipo di errore di un ritorno é sufficiente cercare una riga di questo tipo:
Status: 5.1.1 (bad destination mailbox)
Può essere eventualmente presente anche una riga di questo tipo, che specifica ulteriormente l’errore:
Diagnostic-Code: smtp; 550 Mailbox unavailable
In entrambi i casi, viene fornito un codice di errore (negli esempi 5.1.1 e 550) e un messaggio di errore. La prima cifra del codice indica la gravità dell’errore: se é un 2, il messaggio é solo di informazione e non occorre fare nulla; se é un 4, il problema é temporaneo é può essere risolto molto probabilmente con un re-invio; se é un 5, il problema é permanente.
Spesso per capire esattamente l’errore é sufficiente leggere il messaggio indicato dopo il codice: questi messaggi variano a seconda del server di posta utilizzato, e a volte danno chiare indicazioni sul come comportarsi.

3. I messaggi più comuni – come comportarsi

Questi sono i codici e i messaggi di errore più diffusi (seguono alcune indicazioni sul tipo di errore e sul come comportarsi):

5.0.0 (Permanent failure – no additional status information available)
5.3.0 (Permanent failure – system: no additional status information available)
Questo é il messaggio più generico. Solitamente da qualche parte nel ritorno é indicato il tipo di errore più in dettaglio; spesso comunque l’errore é l’inesistenza dell’indirizzo di destinazione.

5.1.1 (Permanent failure – addressing: bad destination mailbox address)
L’indirizzo di destinazione non esiste. Probabilmente l’utente ha cancellato l’account o ha cambiato e-mail.

4.0.0 (unspecified timeout failure)
4.4.x (Persistent transient failure – routing/network: no answer from host)
4.5.x (Undetermined protocol error)
5.4.1 (TCP/IP-connection failure)
Nel transito dell’e-mail é avvenuto qualche errore. In questo caso é sufficiente re-inviarla.

5.2.2 (mailbox full)
5.2.3 (message length exceeds administrative limit)
Il destinatario ha raggiunto il limite dello spazio disponibile nella casella di destinazione. E’ possibile che l’utente scarichi la posta non di frequente, o che abbia abbandonato il proprio e-mail. La soluzione consiste nel re-inviare l’e-mail a distanza di qualche tempo, ma, se si ha lo stesso tipo di errore, é molto probabile che l’utente non utilizzi più quell’e-mail.

5.4.4 (Permanent failure – routing/network: unable to route)
Solitamente questo errore significa che l’host di destinazione non esiste. Ad esempio, se invio un e-mail a gmarcon(at)mercatolobale(dot)com, probabilmente riceverò questo tipo di errore, perchè non esiste l’host mercatolobale.com. E’ sufficiente correggere l’host e re-inviare.


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