Tecnologie per l'impresa no image

Published on Novembre 21st, 2004 | by Redazione MG News

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Il nuovo progetto di legge sul sostegno alla ricerca nelle PMI

La nuova legge sulla ricerca e innovazione vuole regolare in modo organico l’accesso ai fondi regionali Dovrebbe essere approvato in tempi brevi il DDL 415, LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA, RICERCA E SVILUPPO PER LA REGIONE VENETO , disegno di legge che intende regolare in maniera organica l’accesso ai fondi regionali per la ricerca e l’innovazione tecnologica. Il progetto di legge è frutto del lavoro di un anno di concertazione con parti sociali, università e parchi scientifici tecnologici e mira a superare la legislazione frammentaria e poco omogenea esistente. In particolar modo quelle leggi, come 140/97, che concedevano contributi a pioggia alle aziende, senza tener conto della validità dei progetti presentati. I fondi, già stanziati per il 2004 e non erogati per la mancata approvazione del DDL, ammontano a 10 milioni di euro e verranno riproposti nel bilancio del 2005, semprechè il progetto di legge venga approvato. Vediamo in sintesi alcuni dei punti qualificanti del nuovo DDL: In primo luogo viene definita strategica la collaborazione tra aggregazioni di imprese (come consorzi, distretti, ecc) e tra queste ed mondo dell’università. Vengono infatti premiati i progetti che vengano supportati ed approvati dal mondo accademico e della ricerca; verranno accreditati degli organismi di valutazione (chiamati STA, STrutture di Accompagnamento) che svolgeranno un ruolo fondamentale nella valutazione sulla bontà del progetto, prima dell’approvazione finale da parte di Veneto Innovazione Viene dato risalto ai cd progetti di filiera; quelli cioè che vedono la partecipazione di soggetti privati e pubblici (aziende, università, associazioni di categoria, istituti finanziari, ecc) e tendono a perseguire obiettivi di sviluppo di settori innovativi ad alta intensità di conoscenza (un esempio già esistente nel Veneto è il distretto delle nanotecnologie). I progetti di filiera, ritenuti strategici ai fini dello sviluppo economico della Regione, saranno sottoposti alla valutazione del Nucleo Regionale di valutazione, composto dall’assessore competente e da un comitato tecnico-scientifico di Veneto Innovazione. Verrà creato un albo regionale di valutatori accreditati che avranno il compito di esaminare tutte le domande di finanziamento presentate dalle imprese e che non abbiano ricevuto il vaglio preliminare delle STA. La procedura per la presentazione di domanda per l’accesso ai fondi sarà piuttosto semplice, ma saranno viceversa rigorosi i criteri di valutazione sulla qualità del progetto, criteri che dovranno essere stabiliti dalla Giunta regionale con apposito provvedimento.


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