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Published on Febbraio 22nd, 2005 | by Redazione MG News

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OPEN SOURCE, le origini del software libero

Il fenomeno dell’Open source, ovvero del software libero da licenze che può essere sviluppato e modificato da qualunque programmatore, esiste ormai da molti anni. Ma pochi sanno esattamente di cosa si tratta e quali sono le origini. E scopriamo anche che in origine gli hacker erano “angeli del bene”… Negli ultimi tempi l’ Open Source è entrato a pieno titolo nella lista dei termini più utilizzati nel settore dell’Information Technology. E’ sufficiente sfogliare qualsiasi rivista specializzata per trovare svariati articoli che parlano del software Open Source e delle incredibili potenzialità che riserva per il futuro dell’industria del software. Un termine che in certi casi appare come nuovo, qualcosa di incredibilmente innovativo e per certi versi tutto da esplorare. Sono molte le persone infatti che si chiedono Cos’è l’Open Source, quali sono i vantaggi?, come funziona questo modello di sviluppo condiviso del Software. Cos’è dunque l’Open Source? In termini legali il software Open Source è software distribuito con una licenza che ne consente la libera distribuzione in forma sorgente e conferisce la possibilità all’utente di poter modificare il programma originario e di poter distribuire la versione modificata. Open Source significa anche comunità di sviluppatori e utenti che partecipano ad uno o più progetti software. Una comunità che condivide l’interesse verso una tecnologia o verso un ambito di applicazione e che coinvolge attivamente chi sviluppa con chi utilizza il software stesso. Oggi grazie alla diffusione di internet, agli strumenti di collaborazione che si possono utilizzare, molti sviluppatori scrivono codice utilizzando licenze Open Source. Questo significa dunque una grande macchina che produce migliaia di software Open Source per qualsiasi tipologia di applicazione, dalle tecnologie di infrastruttura a quelle applicative quali ERP, CRM, ecc. A detta dei principali analisti del settore, oggi possiamo considerare l’Open Source un modello di sviluppo software maturo. Questo spiega il motivo per cui molte aziende cercano di trovare risposta alle proprie esigenze cercando software con licenza Open Source prima di passare alla selezione di software commerciali. Eppure l’Open Source non è un fenomeno recente, anzi, l’Open Source è stato il primo modus operandi dell’informatica. Il software nacque come Open Source negli storici laboratori che per primi si occuparono di informatica: i Bell Labs, lo Xerox Park, il IA Lab del MIT, Berkeley. La libera distribuzione era frutto della constatazione che il software cresce in stabilità, prestazioni, funzionalità se può essere interamente compreso e modificato dai suoi utenti. Il software era un prodotto scientifico, come la matematica e la fisica, e come tale veniva trattato. Per comprendere il successo alla base del modello Open Source, è importante ricostruire alcune tappe fondamentali che hanno caratterizzato il percorso verso la cultura del software libero. I primi Hacker L’origine della cultura hacker, come oggi la conosciamo, può essere fatta risalire al 1961, anno in cui il MIT acquistò il primo elaboratore (PDP-1) della Digital Equipment. Il MIT, rifiutò di utilizzare il software proprietario del PDP-10, scegliendo di creare un proprio sistema operativo, il leggendario ITS. “Incompatible Timesharing System“ scritto in assembler Nasce il sistema operativo Unix e il linguaggio “C” Nel 1969, anno di nascita di ARPAnet, fu anche l’anno in cui un hacker dei Laboratori Bell, di nome Ken Thompson, inventò il sistema Unix. Un altro hacker, di nome Dennis Ritchie, inventò un nuovo linguaggio chiamato “C”, da usare con una versione Unix di Thompson ancora allo stato embrionale. Nasce il Progetto GNU Quando AT&T pose sotto licenza commerciale il sistema Unix, Richard Stallman , ricercatore del MIT, lanciò un progetto per costruire uno Unix alternativo totalmente libero chiamato GNU. Il progetto di Stallman non si limitava al sistema operativo ma all’intero ambiente: compilatori, editor, giochi, utilità, applicativi ecc. La Free Software Foundation Stalmann fonda la FSF, una organizzazione senza fini di lucro per lo sviluppo di software libero. Free Software è relativo alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. La licenza GPL Nel 1989 La Free Software Foundation pubblica la prima versione della Generic Public License poi rivista nel 1991. Si tratta di una licenza pensata per proteggere legalmente lo sviluppo di software libero. Una licenza che mette al centro i diritti degli utenti, quali la libertà di utilizzare il software, di modificarlo, di cederlo a terzi, di migliorarlo ecc. LINUX Linus Torvalds, finlandese, ventenne, inizia a scrivere il Kernel Linux con licenza GPL (Generic Public License). Nel 1992 Linux e il progetto GNU si uniscono formando un completo sistema operativo libero: GNU/Linux Oltre al successo di GNU/Linux, il modello Open Source negli ultimi anni ha contribuito a creare moltissimi altri software di grande diffusione e utilizzo. Il server Web Apache per esempio è utilizzato da circa il 70% dei server Web presenti nel mondo. OpenOffice, Gimp, Blender, Zope, Compiere ERP+CRM, Firefox, sono altri esempi di software Open Source ampiamente utilizzati da milioni di utenti in tutto il mondo. Alessando Frison – AD di Mayking


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