Quanto siamo diventati digitali ?
The best way to appreciate the merits
and consequences of being digital is to reflect
on the difference between bits and atoms
Nicholas Negroponte
‘L’opportunità digitale’, questo il tema della rubrica che[…] The best way to appreciate the merits
and consequences of being digital is to reflect
on the difference between bits and atoms
Nicholas Negroponte
‘L’opportunità digitale’, questo il tema della rubrica che ci porterà a discutere e ragionare sui temi che ruotano attorno al concetto di ‘digitale’, parola divenuta di uso comune nella vita quotidiana di ognuno di noi, e sulle opportunità che questa tecnologia può portare nel nostro modo di vivere, di lavorare, di divertirsi.
Gli ultimi anni del secolo che é appena passato, come i primi del nuovo millennio hanno visto fiorire nuovi concetti, quali ‘new economy’, ‘electronic commerce’, ‘e-business’, ‘media digitali’, oltre ad essere stati gli anni in cui Internet ed il Web sono entrati prepotentemente a far parte della vita di molti di noi, per essere oggi insostituibili fonti di informazione e strumenti di lavoro. Tutto nasce da un concetto, quello di convergenza digitale e prima ancora dal concetto stesso di digitale, ovvero, dalla possibilità di trasformare informazioni e dati testuali, immagini e suoni in un unico formato, il bit elettronico. Grazie a questo processo di trasformazione, tutte queste informazioni viaggiano in uno stesso formato, e possono essere trasmesse secondo gli standard dei sistemi microelettronici.
In questo modo, mondi e prodotti che prima erano considerati ‘separati’, sulla base delle loro caratteristiche ‘fisiche’, possono diventare più vicini e dare origine a nuovi prodotti e servizi, alcuni dei quali totalmente innovativi. Nello specifico, tre grossi settori, prima separati, come il mondo dell’informatica, delle telecomunicazioni e dei media, con il digitale hanno la possibilità di ‘convergere’ dando origine a nuovi mondi. Pensiamo ad esempio ai cambiamenti ed alle rivoluzioni intervenute in settori importanti come quello dell’informazione e dell’intrattenimento. Oggi un filmato di 5 minuti, realizzato in formato digitale, può essere trasmesso attraverso la televisione digitale, satellitare o via cavo, come può essere scaricato in video streaming tramite Internet, stando comodamente seduti davanti al proprio computer. Tra non molto tempo, lo stesso filmato potrà essere visto anche tramite cellulari di nuova generazione, scegliendolo tra un elenco di vari altri filmati per genere, autore, titolo, e così via.
Nel lavoro e nelle comunicazioni il digitale ha portato una svolta epocale, tanto da contribuire in modo decisivo a ridisegnare l’organizzazione ed i processi di lavoro all’interno delle imprese. Pensiamo all’e-mail e a come essa abbia ormai soppiantato in gran parte dei casi i più normali sistemi di comunicazione con i clienti e gli stessi fornitori, oltre ad aver permesso uno scambio più veloce di dati all’interno della stessa impresa.
La rivoluzione digitale ormai é già innescata ed é inarrestabile. Con essa vi sono opportunità nuove, ma anche problemi nuovi da definire e da risolvere, primi fra tutti il rispetto della privacy e l’accesso ai servizi digitali, per non parlare poi dei risvolti sociali di certe scelte. Negli anni che verranno assisteremo sicuramente ad un proliferare di nuovi servizi e nuovi prodotti, prima impensabili alla nostra immaginazione. Internet ed i nuovi media digitali (tv digitale e web tv in primis) hanno reso possibile la creazione di nuovi concetti di fruizione dei contenuti, si pensi per esempio all’informazione che diventa intrattenimento (infotainment) o all’educazione che allo stesso tempo diverte (edutainment).
Nel corso di questa rubrica cercheremo di affrontare alcuni dei temi che stanno riscuotendo maggiore interesse nell’ambito del digitale, quali le opportunità offerte dalla nuova televisione digitale terrestre, il Wifi, la convergenza tra tv e Web, oltre ai nuovi servizi che saranno fruibili e che renderanno migliore l’accesso ad informazioni ed intrattenimento
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