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Published on Aprile 6th, 2009 | by Redazione MG News

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Cosa attre i capitali stranieri?

Quali sono i fattori che attraggono i capitali esteri in un paese e quali invece li respingono ? La Banca Mondiale ha studiato il “caso” Veneto ed i risultati del report sono molto stimolanti.

La letteratura accademica ha da tempo dimostrato che procedure burocratiche troppo lunghe ed onerose non solo riducono l’attrattiva di un sistema economico agli occhi di potenziali investitori ma inibiscono anche la dinamicità economica del singolo cittadino. Quando fare impresa è difficile l’economia rallenta. Non basta, un sistema amministrativo inefficiente e farraginoso favorisce lo sviluppo di un’economia informale dove né l’imprenditore né il lavoratore possono sfruttare appieno le loro potenzialità o godere appieno dei propri diritti.

Conscio di questo, l’Assessorato alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione della Regione Veneto ha recentemente promosso una misurazione scientifica delle procedure, dei tempi e dei costi necessari a fare impresa in Regione. 
Condotto da un team di analisti di Banca Mondiale e dell’International Finance Corporation con il supporto tecnico ed organizzativo del Centro Studi di Unioncamere del Veneto, lo studio “Doing Business in Veneto 2009” prende in considerazione dieci ambiti: avvio d’impresa, ottenimento dei permessi edilizi, assunzione del personale, trasferimento di proprietà immobiliari, accesso al credito, pagamento delle imposte, protezione degli investitori, commercio transfrontaliero, dispute commerciali e procedure concorsuali. 

Il rapporto, presentato il 16 febbraio scorso a Venezia da Michael Klein (Vice Presidente di Banca  Mondiale per lo Sviluppo del Settore Privato e Finanziario nonché Capo Economista IFC) è ora disponibile gratuitamente online.
“Doing Business in Veneto 2009” rappresenta una novità a livello mondiale. E’ la prima volta infatti che uno studio del genere viene condotto a livello regionale in un’economia ad alto reddito come la nostra.
I risultati delle misurazioni effettuate nella città campione del Veneto (Padova) sono interessanti, soprattutto quando paragonati a quelli di Roma. Nonostante le leggi e i regolamenti siano spesso gli stessi, le amministrazioni pubbliche venete sono generalmente più efficienti.

Grazie alla tempestiva implementazione della normativa sulla Comunicazione Unica per l’Avvio d’Impresa (legge 40/2007), ad esempio, è possibile avviare una srl in appena 7 giorni. A Roma la stessa operazione richiede 10 giorni. Per quanto riguarda il commercio transfrontaliero e il trasferimento di proprietà immobiliari, le performance venete sono significativamente migliori non solo in termini di tempo ma anche di costo. Un maggior livello di concorrenza abbassa infatti i costi dei servizi all’impresa.
Meno positivi i risultati per quanto riguarda la pressione fiscale (ben il 73,6% del profitto d’impresa se ne va in tributi) e la risoluzione delle dispute commerciali. Secondo le analisi di Banca Mondiale, dalla nascita di una controversia sino alla sua estinzione con il compimento della procedura esecutiva passano in media 1.808 giorni. Un tempo lunghissimo, molto maggiore di quello registrato nella capitale (1.210 giorni), che piazza le corti venete in fondo alle classifiche mondiali (156° posto).

Come migliorare il business environment regionale? Alla fine di ogni capitolo, Banca Mondiale offre una serie di preziosi consigli la cui implementazione potrebbe accorciare i tempi di ripresa dall’attuale crisi economica. Qui habet aures audiendi audiat

Per scaricare il rapporto www.doingbusiness.org/veneto

* Laureato con lode in Scienze Politiche all’Università di Trieste, ha conseguito un Master in Politica Economica alla London School of Economics.  Attualmente collabora con il Centro Studi di Unioncamere del Veneto


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