Internet e new media no image

Published on Novembre 29th, 2004 | by Redazione MG News

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Cosa manca alla TV satellitare…

Cosa manca alla Tv satellitare per diventare un mass media?Il recente Rapporto Censis sui Media indaga. l recente annuncio dell’esaurimento dell’incentivo statale per l’acquisto del decoder per il digitale terrestre e la notizia dell’accordo per la trasmissione delle partite del campionato di calcio su questo supporto, hanno fomentato un certo entusiasmo verso questo mezzo anche se i 700mila decoder installati raggiungono solo il 3,5% delle famiglie, e il costo indicato per ricevere le partite è vicino a quello dei portali a banda larga che le trasmettono su Internet. Tuttavia questa sovrabbondanza di offerta (digitale satellitare,digitale terrestre, Internet a banda larga) insiste su di una quota ristretta di pubblico, il quale, nell’incertezza, potrebbe anche decidere di attendere prima di scegliere. Il recente Rapporto Censis sui Media indaga la posizione dei telespettatori, le motivazioni che spingono o meno all’uso della tv satellitare rispetto alla consueta tv generalista. Il quadro che ne emerge è che la Tv satellitare attualmente è un mezzo che riesce a colpire un target più maschile e giovanile ed è proprio in questa fascia che dovrebbe indirizzarsi per iniziare ad ampliare il proprio pubblico puntando tuttavia ad una riduzione dei costi, principale ostacolo individuato nelle diffusione del mezzo. Infatti secondo gli uomini e giovani intervistati i costi, sia quelli dell’abbonamento (42,4%) che quelli dell’impianto (30,3%), sono l’ostacolo principale alla diffusione del mezzo satellitare, Al contrario per le donne (16,4%), e ancor di più per gli anziani (23,7%), l’ostacolo decisivo è identificabile nell’attaccamento alla tv tradizionale, dove vengono ancora trasmessi i programmi preferiti, interessante inoltre notare che questa stessa fetta di pubblico abbia considerato l’abbondanza dei canali già esistenti come seconda causa di scarsa attenzione verso la tv satellitare. Il motivo principale secondo il 40,6% degli intervistati per cui ci si sceglie la tv satellitare è il bisogno di alternative rispetto all’offerta proposta dalla tv generalista; la seconda motivazione a favore del mezzo satellitare è individuata per il 31,3% degli uomini nella scarsa presenza di pubblicità (per il 35,1% dei giovani questo aspetto costituisce addirittura il primo motivo di scelta), mentre per il 29,7% delle donne nella migliore qualità dei programmi proposti. La tv satellitare, nonostante si rivolga ad un pubblico maschile, riveste comunque ancora un ruolo familiare: ben il 15,6% degli uomini intervistati afferma di vederla perché piace a qualcun altro in famiglia, con punte del 18,8% nelle donne confermando il carattere più relazionale che queste attribuiscono al consumo televisivo. Infine il 55% degli intervistati di età compresa tra 45/64 anni dichiara di essersi abbonato alla tv satellitare per avere alternative alla tv tradizionale, mentre il 23,3% degli intervistati tra i 30/44 anni afferma di vederla perché piace alle persone con cui vive. Cosa dovrebbe offrire la TV satellitare per ampliare il suo pubblico? Se da un lato la televisione satellitare riesce a risponder alla richiesta del pubblico di una maggiore varietà grazie all’offerta di un gran numero di canali tematici, tuttavia la stessa frammentarietà dell’offerta e i costi la rendono ancora estranea ad una grande fetta di pubblico. Ciò comporta che una riduzione dei costi potrà sì determinare un aumento di pubblico, tuttavia in un certo senso settoriale ovvero più circoscritto alla fascia di audience maschile e giovanile. La risposta quindi auspicabile risulta quella di attuare strategie di lungo periodo capaci di suscitare e di ricreare nello spettatore, specialmente nella fascia donne e anziani che risultano i maggiori consumatori di televisione tradizionale, quella sensazione di appartenenza ad una grande comunità di persone che la tv tradizionale sa ben trasmettere e veicolare. Strategie volte in tal senso permetterebbero di raggiungere effettivamente il grande pubblico di massa in modo completo.


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