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Published on Marzo 27th, 2024 | by Redazione MG News

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Europa disarmata America stufa l’Ucraina deve cedere?

La guerra Russia-Ucraina si sta sempre di più trascinando verso un brutto crinale. Vista la situazione forse il male minore a questo punto è che l’Ucraina accetti di trattare su posizioni di forza ancora relativa per Mosca. Se aspetta, le cose potrebbero solo peggiorare

Le litanie che “L’Ucraina deve vincere la guerra”, “Sosterremo l’Ucraina fino alla fine”, etc etc ormai suonano come campane rotte. I primi a non crederci sono quelli che le continuano a proporre, tipo i leader europei. Non capendo che così facendo, lungi da far desistere Putin, rendono sempre più avverse le opinioni pubbliche dei paesi occidentali.

Guardando in faccia la realtà geo-politica e facendo un discorso di pura logica prospettica, osserviamo che:

  • L’Ucraina è sempre più in difficoltà sul piano bellico. Ha carenza di armi e munizioni e a breve anche di uomini. Oltre alle difficoltà militari si sommano quelle politiche con Zelensky che continua ad epurare alti funzionari soprattutto dell’esercito e dei servizi segreti. Il consenso su di lui seppure ancora alto è in calo secondo accreditate fonti interne
  • Dal canto suo la Russia fa valere da un lato la sua superiorità numerica sul campo e dall’altro la maggiore facilità a sostituire uomini e mezzi. Con una industria bellica che era già pronta prima del 24 febbraio 2022 e che ora viaggia a pieno regime. Il sostegno interno a Putin è elevato e rafforzato dall’esito delle recenti elezioni politiche. La situazione economica non è brillante ma sicuramente si può dire che la Russia ha retto bene il colpo delle sanzioni. Trovando mercati di sbocco e fornitori alternativi e sfruttando le cosiddette “triangolazioni” per ricevere merci attraverso la mediazione di nazioni amiche (Turchia, Armenia, etc).
  • L’Europa è alle prese di una classica situazione del “vorrei ma non posso”. Capisce che ha bisogno di una politica di difesa comune, di investimenti in armamenti ragionati e coordinati a fronte di una industria bellica che non è in grado neanche di soddisfare le crescenti richieste dell’Ucraina. In più i Paesi europei a fronte di proclami bellicisti e investimenti consistenti devono far fronte ad un’opinione pubblica sempre meno disponibile a “sacrificarsi” per l’Ucraina. Questo è particolarmente vero in alcuni paesi come Francia e Germania dove i partiti di estrema destra stanno sfruttando la debolezza su questo fronte dei rispettivi governi. Non è un caso che AFD in Germania e il RN in Francia siano ai massimi del consenso.
  • Gli Stati Uniti che hanno rappresentato per l’Ucraina la principale fonte di approvvigionamenti bellici finora, sono in una situazione di stallo. Il Senato sta bloccando il consistente budget previsto dal Governo Biden per armare l’Ucraina. Un parte rilevante dei repubblicani è contraria all’invio di armi e si cominciano a sentire voci critiche anche sul fronte democratico, soprattutto da parte dell’ala più pacifista che teme un coinvolgimento più diretto degli USA nella guerra.
    La prospettiva (inquietante) del ritorno di Trump alla Casa Bianca mette poi in fortissima discussione la continuazione della politica di sostegno a Kiev. Possiamo tranquillamente dire che senza il sostegno americano l’Ucraina non ha nessuna possibilità non dico di vincere la guerra ma nemmeno di resistere alla Russia.
  • A questo scenario già pesante si aggiunge il grave attentato subito dalla Russia in quell’ auditorium vicino a Mosca con centinaia tra morti e feriti. Putin è alla ricerca di un qualunque pretesto per punire duramente l’Ucraina più di quanto non abbia fatto sinora. Anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo la Russia finora – lasciando da parte l’arsenale nucleare – non ha messo in campo tutte le sue potenzialità belliche potendo colpire più duramente causando molte più vittime civili di quelle fatte finora (poco più di 10.000, tante comunque ma nulla al confronto delle oltre 30.000 fatte da Israele a Gaza in 5 mesi)

Io mi chiedo perchè USA e Europa non fanno una forte azione persuasiva nei confronti di Zelensky per invitarlo ad accettare il negoziato ? Più si va avanti e più la situazione peggiora per l’Ucraina. Voci sempre più insistenti dicono che la Russia a breve farà un’azione massiccia per ri-conquistare la seconda città Ucraina, Kharkiv. Meglio trattare ora che l’Ucraina controlla una parte (piccola) del Donbas e parti non trascurabili delle province di Kherson e Zaporizhzhia e che quindi può magari barattare un territorio per un altro (dando per persa la Crimea, ovviamente).

Forse Zelensky dovrebbe farsi questa domanda: “Siamo sicuri che proseguendo la guerra sto facendo il bene del mio Paese?“. E i leader europei: “Siamo sicuri che continuare a sostenere militarmente l’Ucraina sia la scelta migliore per i nostri paesi ?

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