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Published on Luglio 19th, 2004 | by Redazione MG News

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Le potenzialità dei distretti turistici (STL)

La disciplina dei sistemi turistici locali (STL) costituisce la vera innovazione strutturale contenuta nella legge 135/2001 di “Riforma della legislazione del turismo” emanata a circa vent’anni dalla precedente legge quadro.[…] La disciplina dei sistemi turistici locali (STL) costituisce la vera innovazione strutturale contenuta nella legge 135/2001 di “Riforma della legislazione del turismo” emanata a circa vent’anni dalla precedente legge quadro. Vengono infatti riconosciute, da un lato, la complessità del sistema turistico, dall’altro, la necessità di un’azione sinergica tra gli attori locali (imprese, enti pubblici che rappresentano la collettività titolare delle risorse irriproducibili) basata su un’impostazione strategica e su una chiara visione manageriale. Trova peraltro riscontro nell’enunciazione della legge lo stretto rapporto tra “sistema turistico locale” e “destinazione”, definita in letteratura come il luogo in cui l’offerta organizzata incontra e interagisce con la domanda turistica che ha scelto quella specifica meta di vacanza: sono infatti sistemi turistici locali “i contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a Regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate” (art.5 comma 1).

Gli elementi che devono caratterizzare il sistema turistico locale sono dunque:
§ il luogo: la destinazione turistica intesa come un’area omogenea e coerente con caratteri peculiari per lo sviluppo turistico, grazie alla presenza di significative attrazioni attuali e potenziali.
§ il concetto di sistema inteso come un insieme coerente e integrato di fattori di attrattiva, di attività e di servizi. Questi elementi possono essere combinati per creare prodotti turistici in grado di soddisfare le esigenze di target specifici, coerentemente con le idee-guida individuate per il sistema, e comunque tali da assicurare redditività nel futuro di ciascuna iniziativa.
§ la strategia del processo inteso come volano per la destinazione, in grado di generare valore per le risorse e le attrazioni del luogo, per le attività turistiche, i residenti, i visitatori e le generazioni future, e come strumento per creare nuove opportunità occupazionali.

Per quanto riguarda i vantaggi che possono derivare dalla loro realizzazione, vale la pena di segnalare che:
§ i benefici derivanti dal turismo possono essere trattenuti e diffusi sul territorio
§ le risorse sono scelte, gestite e combinate in prodotti anzitutto dai locali. Il comportamento turistico può quindi essere maggiormente guidato, indirizzato, previsto e assecondato. Mediante l’aggregazione di più fornitori di servizi turistici si può giungere al controllo del prodotto turistico nel suo complesso nella maniera più adeguata territorialmente, raggiungendo la migliore valorizzazione possibile delle attrattive presenti e della cultura locale
§ si realizzano una maggiore conoscenza dell’ambiente, una maggiore collaborazione fra le imprese e un’azione sistemica grazie a cui si possono ridurre di molto i costi di gestione, dislocare al meglio le azioni sul territorio, studiare le strategie di comunicazione più efficaci. In altre parole, lo sforzo del “sistema” è sicuramente più efficace dello sforzo del singolo. E questo vale sia per la singola attrazione/destinazione che per il singolo operatore: una comunicazione forte e incisiva della propria esistenza, un’immagine positiva, la si conquista solo con un prodotto “forte”
§ la destinazione può diventare più competitiva: offrendo infatti un prodotto completo, coerente e adeguato alle esigenze di target specifici, è possibile qualificare la domanda e guadagnare quote di mercato
§ aumentano le possibilità di successo per le nuove imprese, e quindi anche per le imprese giovanili. Gli STL danno ai nuovi imprenditori la possibilità di crescere meglio e più rapidamente secondo un processo di affiancamento alle imprese già esistenti.

Tuttavia, se i contenuti sono chiari e riconosciuti come pure i benefici e le opportunità di un loro sviluppo, più incerta è la realizzazione degli STL sotto il profilo formale come pure la loro sorte: “le competenze dei soggetti pubblici sono in evoluzione e, per esse, la riforma costituzionale (tutt’altro che conclusa) ha riaperto una fase conflittuale: l’imprenditoria privata non ha colto, tuttora, appieno il costo sociale del turismo né le potenzialità derivanti dall’appartenenza a un sistema integrato, né esiste nel Paese una consolidata tradizione di sinergie operative tra soggetti pubblici e privati e di condivisione progettuale” (F. Indovino Fabris, 2004).

* Mara Manente è direttore del CISET, il Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica fondato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal Touring Club Italiano e dalla Regione Veneto, presso il quale svolge anche attività di ricerca e coordina i Moduli di Economia del Turismo e di Politica del Turismo nell’ambito del Master Universitario in Economia e Gestione del Turismo.


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