Internet e new media cosplay1

Published on Novembre 20th, 2007 | by Redazione MG News

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L’Emozione origina dall’Emulazione: dall’Emo alla Fan-fiction e al Cos-play

cosplay1Emulazione allo stato puro. Con il termine Cos-play si vuole individuare il puro travestimento: ragazzi del tutto simili ai protagonisti delle storie che amano.

Sfoglio una rivista come un’altra, anzi un inserto allegato al quotidiano di turno del sabato, e mi soffermo su uno dei tanti articoli che, in questo giorno, ricordano agli adulti indaffarati il loro ruolo di genitori insegnando loro a riconoscere “chi” potrebbe essere loro figlio: Un teenager chiamato Emo (di Paola Tavella, in Io Donna Corriere della Sera del 6 ottobre 2007). Leggo l’articolo e imparo anch’io chi è Emo, anzi chi sono gli Emo, e quali sono le loro passioni, e come le riversano su internet dando origine a nuovi fenomeni.
“Restano chiusi nelle loro camerette –rosa anche se di maschi-, a sospirare per amore –che sia un amore felice o infelice non fa differenza- o per le sorti del mondo (che comunque finirà, nel 2012). Leggono manga e (sorpresa) grandi quantità di libri, purché strappalacrime. Sono l’ultima tribù –o meglio un’estetica rispolverata dei primi Emo anni ’80 per opera di MTV-.  Siamo andati a vedere cosa c’è dietro la loro lunga frangia –nero-viola-blu, le magliette con i cuori e i teschi, le All Stars o Vans-.”
Non indago la natura e gli intenti confrontandoli con le battaglie che dovrebbe intraprendere un gruppo più o meno modaiolo che dice di odiare il consumismo. Tanto meno vado a vedere se questi nuovi Emo abbiano ottenuto qualche risultato sociale. Mi interessa solo un aspetto oggettivo di un qualcosa di nuovo che hanno creato questi esseri pieni di passione da sfogare, pieni lacrime creative, tanto isolati nelle proprie pene, vissute nella cameretta rosa, quanto bisognosi di contatti umani ravvicinati solo nello spirito, spirito puro perché sulla rete è privato del corpo. Così loro sono la generazione che si appassiona non solo di amori che vivono, ma anche di amori che leggono. E quando il libro finisce non ammettono il distacco e trovano nuovi modi per riviverlo dando così vita alla FAN-FICTION e al COS-PLAY.

Il fenomeno FAN-FICTION o fanfic

La trama del libro culto viene arricchita di nuove scene e nuovi personaggi dai fan del racconto. Il tutto in una dimensione strettamente privata, o al massimo viene divulgata entro una cerchia di appassionati sottoforma di codice binario. Sia ben chiaro l’intento non è plagio né violazione del copyright e non ha fini commerciali, è solo un modo per procurarsi dell’altro piacere. Non tutti gli scrittori però gradiscono per le più svariate ragioni, e gli autori di saghe hanno paura di perdere i diritti su eventuali sviluppi narrativi o più semplicemente di esserne influenzati.
Internet è praticamente nata per mettere in comunicazione, ne deriva che ivi si formano aggregazioni, gruppi il cui comune minimo denominatore è la passione per un qualcosa, qualsiasi cosa. Tale “mondo degli appassionati” è detto in gergo fandom (Wikipedia Fanfiction http://it.wikipedia.org/wiki/Fanfiction e Wikipedia Dandom http://it.wikipedia.org/wiki/Fandom). In wikipedia si può avere un preciso panorama delle varie tipologie in cui fanfic viene declinato. E se la questione ha suscitato la vostra curiosità vi faccio notare che si tratta di uno solo esempio di fenomeno di fan-art che troverete in rete (narrativa, cinema e il fumetto con la stripmania della striped background generation).
Alcune community fanarte e fanfic:
– Un sito di storie emo per eccellenza ispirate a/da Stephenie Meyer e il suo vampiro Edward innamorato di Bella e protagonista di Twilight e New Moon: Life Stream http://www.life-stream.it/endlesslove/midnightsun.php
– Sweet Words http://www.sweetwords.it/
– Manga.it http://www.manga.it/
– Fanfiction http://www.fanfiction.net/
– EFP http://www.efpfanfic.net/
– Mad For FanFiction http://www.mad4ff.com/
– Fanfic.it http://www.fanfic.it/

Il fenomeno COS-PLAY

Emulazione allo stato puro. Con il termine cos-play si vuole individuare il puro travestimento: ragazzi del tutto simili ai protagonisti delle storie che amano. Anche se in un certo senso questa imitazione inizia ben prima del travestimento, fin dal momento in cui leggendo la storia si comincia a prendere appunti sui dettagli dell’abbigliamento e si schizzano gli abiti e le acconciature per meglio visualizzarli. E poi sarà una ricerca continua di capi, accessori o tessuti da modellare, da trovare tanto nei mercatini quanto su E-Bay. E poi il lavoro di modellista e di modello per approdare al momento del trionfo in cui emulatore diviene emulato.
E dopo questa ricerca ho finalmente potuto dare un nome a quelle creature eteree incontrate alla StreetParade di Zurigo l’11 agosto 2007 (vedi foto allegata e sito Street Parade http://myworld.bluewin.ch/streetparade2007/).
Community di cosplay:
– AnaCosplay http://www.anacosplay.it/
– Cosplay.com http://www.cosplay.com/
– Anime Cosplay http://www.flickr.com/groups/animecosplay/

 Anna Rado


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