L’Occhialeria in crisi? Rafforziamo il distretto
Alla fine del mese di marzo, a Venezia si è tenuto un workshop durante il quale si sono incontrati le imprese venete del distretto dell’occhialeria con grossisti di tutta Europa[…] Alla fine del mese di marzo, a Venezia si è tenuto un workshop durante il quale si sono incontrati le imprese venete del distretto dell’occhialeria con grossisti di tutta Europa (UE allargata) con l’obiettivo di poter rafforzare la rete commerciale e di comprendere meglio il made-in-italy dell’occhiale ed il suo valore nel mercato europeo. Obiettivo quindi è rafforzare i comuni interessi che riguardano il comparto di produzione degli occhiali e l’importante rete della commercializzazione. E’ vero: non basta saper produrre bene; è necessario anche saper vendere, saper penetrare di più nei mercati attuali e conquistarne di nuovi ma se si pensasse di farlo solo attraverso una più potente rete commerciale allora sbatteremo addosso ad un muro di gomma. Fa più male di quello di cemento ma quest’ultimo ti dà l’opportunità di imparare meglio dall’errore. Come già descritto in un precedente articolo, la competizione ed il rafforzamento nei mercati internazionali (ma anche il consolidamento e la difesa di quello nazionale!) si basa su più livelli di innovazione: prodotto, posizionamento, comunicazione, tecnologia. Le prime due vanno bene in quest’ottica, ma dovranno essere accompagnate anche dalle altre. Comunque sia le cose si stanno muovendo, e per ora si sta puntando su alcune variabili che risultano essere chiave per accedere ad un ulteriore sviluppo economico e relazionale su scala internazionale. Questo tipo di progetti risultano essere un’impresa di rilevante importanza: obiettivo è lo sviluppo di nuovi metodi di internazionalizzazione che condizionano fortemente l’economia di un comparto importante italiano come quello dell’occhialeria. Inoltre è anche necessario osservare come il mercato sta diventando sempre più esigente, in considerazione della grande diversità di proposte creative che indirizzano la produzione e che sono attivamente connesse alle tendenze fashion. Sul fronte della rete commerciale, la grandi aziende hanno risorse abbastanza ingenti da destinare al miglioramento della capacità di penetrazione nei mercati. Ma per il sistema economico e sociale locale è fondamentale che sulle linee di INNOVAZIONE (in senso ampio) sappia essere protagoniste anche la galassia delle piccole e medie imprese che frequentemente sono responsabili di produzioni che si differenziano per la qualità implicita di prodotto, creatività, stile e design. Diviene quindi necessario anche perseguire una strada di sviluppo della loro attività verso la conquista di fasce di mercato autonome e ‘inventate’. Importante risulta, infine, anche il ruolo delle istituzioni e delle Camere di Commercio attraverso il loro patrocinio o altre forme di sostegno concrete e progettuali sui diversi Patti di Distretto che si stanno sviluppando. Patti che devono sempre tenere presente una strategia non solo di innovazione di prodotto ma anche di tecnologia della comunicazione e di nuovi posizionamenti strategici.
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