Il Salvini risorto
Messo in freezer per un anno e mezzo con il Governo Conte 2 , in costante calo nei sondaggi Salvini ed il suo partito sono risorti grazie alla provvidenziale carrambata di Renzi
Forse Renzi si stava annoiando. Questo è il vero motivo delle sue azioni che hanno fatto cadere il Governo Conte 2. E aveva forse nostalgia di quelle belle sceneggiate televisive o via social del suo “compagno di merende” Salvini.
Allontanato dal Viminale dal quale poteva portare avanti la sua becera campagna anti-immigrati e non solo, con la “bestia” in crisi di creatività, con follower stanchi di sbafate di nutella e panini, Salvini era sull’orlo di una crisi di nervi. Anche perchè con il massiccio sostegno della UE per la ripartenza economica dell’Europa e il passaggio dalla politica dell’austerity a quella dello sviluppo, gli argomenti anti-europeisti ed anti Euro si sono sbriciolati.
Un altro duro colpo è stata poi la clamorosa sconfitta di Trump e la sua ingloriosa uscita di scena. Uno dei capisaldi del populismo e del sovranismo miseramente crollato. E con i guai giudiziari che deve affrontare dubitiamo che avrà modo e tempo di rimettersi in pista.
I sondaggi in drammatico calo nell’ultimo anno e mezzo (dal 35% delle europee 2019 al 23% degli ultimi sondaggi) testimoniano il declino della Lega-Salvini
Per sua immensa fortuna il “mago di Rignano” ha fatto il suo ennesimo numero. Rimettendo in pista la Lega (e Salvini) che torna a far parte del Governo.
Con una giravolta a 360° degna del miglior trasformismo, si è ingoiato anni e anni di attacchi feroci all’Europa e alle sue istituzioni. Salvo ovviamente incassare lui e i suoi degni compari le decine di migliania di euro previste per gli europarlametari. I sui economisti dalla faccia feroce Bagnai e Borghi sono diventati improvvisamente dei cantori delle lodi alla moneta unica.
Ma è chiaro che nonostante questo camuffamento, l’anima rimane quella di sempre. E allora sapendo che è Draghi a dettare le regole delle politiche del Governo e che il suo (unico) esponente presentabile (Giorgetti) è un moderato che seguirà fedelmente le indicazioni di Mario, ha riesumato il personaggio del “bipolare della politica”.
Poichè si trova di fronte un personaggio non disponibile ad accogliere le sue istanze populiste tipo “apriamo tutto per salvare gli italiani”, uscito bastonato dagli incontri con Draghi comincia a blaterare via Tv e social. Asserendo la sua piena consonanza con Draghi, si erge LUI a paladino degli interessi degli italiani bistrattati (da chi? dal Governo di cui fa parte ?)
Ma il vero problema non è lui. E direi che anche i suoi elettori meno stupidi probabilmente non cascano più in questo giochetto.
Il problema sono i giornalisti, i media. A lui non pare vero di essere di nuovo al centro dell’attenzione. Di essere circondato da decine di microfoni adoranti. Di essere invitato a tutti i talk show possibili ed immaginabili. Che squallido spettacolo stanno fornendo i giornalisti italiani ! (salvo qualche rara eccezione)
Se Renzi ha resuscitato Lazzaro-Salvini, ora è un codazzo di tirapiedi della stampa e dei media che lo sta tenendo in vita.
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