Analisi e ricerche di mercato

Published on Luglio 11th, 2022 | by Redazione MG News

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Pd partito dei Parioli e i 5 Stelle reggono per il RDC

Una recente indagine di IPSOS ha disegnato il profilo socio-demografico degli elettori dei principali partiti. Dal quale emerge che il vissuto di chi si occupa di politica era corretto. PD partito dei ricchi e con età medio-alta e M5S ha elettori poveri e la percentuale più elevata di disoccupati

Un elettore storico della sinistra che votava PCI poi DS e anche PD in tempi passati probabilmente si sentirebbe in forte disagio a sapere che il PD è diventato il partito dei ricchi, dei borghesi. Molti – tra cui anche il sottoscritto – per rendere l’idea lo chiamano il PDP (Partito dei Parioli) alludendo alla percentuale elevatissima di consensi che il partito raccoglie nel quartiere più “IN” di Roma. Solo alcuni dati del profilo dell’elettore PD:

  • il 60% ha più di 50 anni
  • prevalenza uomini
  • solo in 20% cade nella fascia giovane
  • quasi il 32% di coloro che hanno un reddito medio-alto li vota (la media nazionale è al 21%)
  • raccoglie la percentuale più alta di laureati (25%)

Fratelli d’Italia dal canto suo ha certamente un profilo di partito più popolare (ricordiamo che ha soffiato molti voti alla Lega), con un livello culturale più basso (molto sensibile alle semplificazioni e agli slogan).

  • il 58% ha più di 50 anni
  • prevalenza uomini
  • il 35% sta nella classe media
  • raccoglie il 25% dei consensi tra i lavoratori autonomi (è il dato più alto in assoluto)
  • la percentuale di laureati è al 16%

La Lega (che sta perdendo consensi soprattutto al centro-SUD, vedi travaso voti verso FDI) ha un elettorato dal profilo socio-culturale medio basso abbastanza trasversale nelle fasce d’età.

  • il 55% degli elettori della Lega ha solo la licenza media (dovrebbe essere un dato imbarazzante per un dirigente leghista)
  • oltre il 25% è di provenienza operaia o simile
  • la condizione economica è medio-bassa (si presume che ci sia una fuga dalla Lega anche dell’elettore di condizione media – vedi lavoratori autonomi)

E veniamo agli elettori del M5S (o di ciò che ne resta). Ora si connota come un partito con prevalenza di elettori del SUD, tendenzialmente giovani ma di condizione socio-economica medio-bassa. Per esasperare il concetto potremmo dire che è l’elettorato dei percettori del reddito di cittadinanza. Infatti:

  • ha il 27% degli under 35
  • il 60% ha condizione economica medio-bassa
  • partito più votato tra i disoccupati (quasi il 20%, circa il doppio del dato medio attribuito dai sondaggi 10,5-11%)

E quindi che conclusioni possiamo trarre ? Conclusioni no, interrogativi aperti SI.

  • Il PD crede davvero di raccogliere le istanze di giovani e donne o non è piuttosto un partito moderato-conservatore amico dello status-quo ?
  • Il Movimento 5 Stelle che fino a qualche anno fa raccoglieva le istanze di cambiamento di uno strato sociale trasversale, sì giovane ma con un livello culturale medio-alto, geograficamente distribuito in tutta Italia, è ormai ridotto a reggersi perchè sta difendendo con i denti (non si sa ancora per quanto) il  RDC che va, nella stragrande maggioranza dei casi, a giovani del SUD disoccupati o sotto-occupati. E’ su questa base che può partire il rilancio di un Movimento ?
  • Più in generale per differenza ci poniamo la seguente domanda (non è la prima volta che succede….): chi raccoglie le istanze di giovani e giovani adulti (under 50), donne di livello culturale medio-alto e di livello sociale medio, comunque con aspirazione alla crescita ? Qui la risposta provo a darla io, seppure provvisoria: NESSUNO.

 

 

 

 

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