Published on Maggio 24th, 2012 | by Redazione MG News
06 regole per gestire le Relazioni pubbliche nei social network
Le Relazioni Pubbliche sono sempre esistite, prima del giornalismo e della propaganda; esse sono l’espressione più esplicita dalla vita sociale dell’essere umano.
L’uomo è fatto per elaborare informazioni, ma soprattutto per comunicarle agli altri.
Dalla “Public Relations Society of America” PRSA (www.prsa.org) arriva la nuova definizione di Relazioni Pubbliche: un processo strategico di comunicazione che costruisce relazioni reciprocamente vantaggiose tra le organizzazioni e i loro pubblici.
Le RP vengono riconosciute come un vero e proprio processo di comunicazione strategica in una relazione simmetrica tra l’organizzazione e i pubblici di riferimento.
Cosa significa fare RP oggi?
I social media hanno condizionato profondamente le RP: all’attività tradizionale si affiancano nuovi linguaggi e processi, funzionali al web 2.0. Occuparsi di digital PR non significa semplicemente instaurare scambi reciprocamente vantaggiosi online, ma connotare la relazione di determinati elementi, tipici del web sociale: reciprocità, trasparenza, immediatezza, autenticità.
L’interazione online tra professionisti delle RP e i pubblici di riferimento, assume un linguaggio meno istituzionale di quello adottato nel classico scambio via mail o nella telefonata (non ci si da certo del lei in un tweet!). Questa informalità agevola il dialogo e lo rende più vero ma attenzione: il confine tra confidenza e invadenza è labile, per questo la costruzione di un rapporto solido e duraturo richiede tempo, pazienza e discrezione.
Le digital PR si sviluppano in due direzioni:
1- attraverso l’attività di community management, sviluppando conversazioni a tema con il proprio pubblico di riferimento nei canali social dell’azienda.
2- sviluppando il cosiddetto buzz seeding, seminando il passaparola utile a veicolare i messaggi aziendali lì dove possono essere ascoltati: nei forum, nelle community di riferimento, nei blog degli opinion leader.
6 punti fondamentali da ricordare per una gestione efficace di RP online:
1) Avere un messaggio chiaro e incisivo: la Rete è densa di informazioni, quindi non basta catturare l’attenzione del lettore, bisogna fare in modo che il contenuto venga ricordato.
2) Abbandonare l’autoreferenzialità e ascoltare: prima di parlare di noi, parliamo con il nostro pubblico. E quando parliamo di noi non lodiamoci.
3) Gestire le situazioni di crisi in modo efficace e tempestivo: il web non perdona, fondamentale un’attività di crisis management pianificata per non farsi cogliere impreparati in caso di criticità.
4) Non solo chiacchiere: un buon contenuto è la base, ma va posizionato bene e i vanno monitorati i feedback.
5) Il pubblico 2.0 è complesso e diversificato: attenzione a individuare i destinatari giusti. Una conversazione nel posto sbagliato, non serve a nulla.
6) Immediatezza non significa improvvisazione, pensare e ripensare prima di scrivere: i social media sono potenti strumenti di influenza sociale, e le dinamiche virali che si scatenano sono potentissime. Per questo va prestata la massima attenzione a ciò che si scrive, che rimane indelebile.
Grazie alle infinite possibilità che il web offre, mai come ora le RP possono considerarsi veramente importanti e finalmente in grado di integrare tutte le attività comunicative volte a instaurare online e offline relazioni tra enti, aziende, strutture e persone.
Edi Florian – www.ediflorian.com