Ditelavostra

Published on Febbraio 14th, 2023 | by Redazione MG News

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Il complesso di Calimero del Governo Meloni

Dopo Mariarosa invidiosa, dobbiamo invocare un altro grande protagonista dei Caroselli anni 60-70, ovvero “Calimero pulcino tutto nero

Dalle disavventure di Calimero, che viene maltrattato per piccoli guai o gaffe che combina e che attribuisce al suo aspetto “piccolo e nero” i maltrattamenti che subisce (leggi: pedata nel culo) è nato il sostantivo “calimerite” che significa una sorta di complesso di inferiorità che porta ad un atteggiamento di sottomissione o quantomeno di lamento e ricerca di una giustificazione per i malanni e le gaffe combinate.

Ecco il Governo Meloni sta dimostrando in varie circostanze di soffrire di questo complesso. Se ci pensate lo schema utilizzato è sempre lo stesso: qualcuno del Governo combina o dice qualcosa di inopportuno o palesemente sballato, la stampa e l’opposizione giustamente sottolineano il fatto e le sue potenziali conseguenze negative. A questo punto arriva una sorta di vittimismo istituzionale da parte presidente del Consiglio o da qualcuno dei suoi che suona più o meno così: “Voi ce l’avete con noi ma noi abbiamo fatto bene, siete voi o sono loro (a seconda del bersaglio) che non ci capite perchè siamo nuovi e siamo di destra. A Draghi (o chi per lui) che faceva cose simili non riservavate questo atteggiamento

Pensiamo al casino sollevato da Donzelli e Del Mastro sulla questione Cospito-41 bis. In questo caso è chiaro che la marronata l’hanno combinata Bibì & Bibò che hanno divulgato informazioni riservate. Ma ancora peggio hanno incolpato i parlamentari PD in visita a Cospito di aver parlato coi i mafiosi e di aver concordato con loro chissà quali attività per abolire il regime del 41 bis. Ecco in questo caso invece di condannare in maniera diretta il comportamento di questi chiamiamoli sprovveduti e farli dimettere dai loro ruoli istituzionali, il Governo li ha difesi a spada tratta, buttando la colpa sui media cattivi, oltrechè sui parlamentari PD.

Altro caso emblematico. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (quindi non uno qualunque) viene beccato a fare un’affermazione quantomeno stravagante sull’opportunità di insegnare il tiro con l’arco nelle scuole. Anche qui invece di chiedere scusa da parte sua e di prendere le distanze da parte del Governo, la colpa è stata addossata ai media cattivi che se la prendono col povero sottosegretario “piccolo e nero”.

E finiamo con l’affaire dell’incontro Zelenski-Meloni saltato a Parigi perchè la Meloni se l’è presa a male per essere stata esclusa dal vertice a tre tra il Presidente dell’Ucraina e il duo Scholtz-Macron. Con un atteggiamento poco maturo, presa da un attacco di calimerite, la Meloni ha voluto fare un “dispetto” (non si sa bene a chi) facendo saltare il suo incontro con Zelenski. Anche a vedere le immagini del nostro presidente del Consiglio in mezzo a Macron, Zelenski e altri leader si ha la netta impressione di un “calimero” in mezzo ai grandi che hanno commesso un’ingiustizia nei suoi confronti.

Mi fermo qua. Qualche anima benevola potrebbe dire “peccati di gioventù” di un Governo da poco insediato con una classe politica non avvezza a gestire un potere così rilevante. A gestire rapporti internazionali e con i media sicuramente complessi. Io non sono così ben disposto nei confronti di un partito che aveva come slogan della propria campagna elettorale “Pronti”! Pronti un ca…. mi verrebbe da dire. Inoltre teniamo conto che una fetta importante del Governo è fatta da persone che hanno già avuto incarichi istituzionali e di Governo a partire dalla Meloni, ricordiamo Ministro di un Governo Berlusconi. Credo invece si tratti di pressapochismo e impreparazione accompagnati da un misto di senso di inferiorità e arroganza.

 

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