Marketing e comunicazione no image

Published on Novembre 18th, 2004 | by Redazione MG News

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L’ economia del desiderio secondo Annamaria Testa

Quali sono le regole del gioco nella pubblicità ? Come é evoluta la pubblicità dalle sue forme primordiali ad oggi ? Quali tecniche usa per tentare di persuadere il consumatore[…] Quali sono le regole del gioco nella pubblicità ? Come é evoluta la pubblicità dalle sue forme primordiali ad oggi ? Quali tecniche usa per tentare di persuadere il consumatore ad acquistare e come possiamo difenderci dai messaggi subdoli, subliminali ?
A queste ed altre domande tenta di rispondere Annamaria Testa, nota esperta di comunicazione, nel suo recente saggio La pubblicità.
Il tratto caratterizzante della comunicazione pubblicitaria odierna é che essa non mira più tanto a sollecitare l’interesse per un prodotto, evidenziandole le qualità, o la fedeltà ad una marca, decantandone i valori; ma bensì si é trasformata in un sottile quanto subdolo invito a desiderare senza limiti, a godere di uno status fisico o mentale ben al di là di quanto un singolo prodotto o servizio sia in realtà in grado di garantire.
Suscitare emozioni, evocare suggestioni, creare desideri questi i veri plus di un messaggio pubblicitario; perché questo chiede oggi il mercato per sopravvivere: sollecitare continuamente il consumo ben al di là del bisogno reale del consumatore.
Ecco quindi che lo spot pubblicitario deve funzionare come una sorta di droga, di allucinazione onirica nella quale si perde la coscienza e si entra una sorta di microcosmo virtuale nel quale tutto é possibile, nel quale qualsiasi desiderio é lecito e raggiungibile.
E’ in questa sorta di stato di trans che il messaggio commerciale può avere la sua massima efficacia, in quanto coglie il consumatore senza difese e lo può quindi spingere all’acquisto di quel bene o quel servizio che sono solo il medium per il soddisfacimento del desiderio.

Annamaria Testa – La Pubblicità – ed. Il Mulino


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