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Published on Dicembre 23rd, 2021 | by Redazione MG News

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Letta regista occulto per il Quirinale ?

Un piccola storia di fanta-politica natalizia. Che disegna un possibile scenario in vista delle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica in cui il segretario del PD gioca un ruolo centrale. Ma non da solo…(proseguire solo per i curiosi)
Proviamo ad immaginare una prosecuzione della Telenovela “Cercasi nuovo Mattarella disperatamente”, che ha avuto come primo episodio la disponibilità – neppure tanto velata – di Draghi ad essere eletto Presidente della Repubblica.
Questo ha sicuramente sparigliato le carte di chi si immaginava un Draghi che si schermiva e schermava per un bel po’ dietro a “Il Governo deve andare avanti”, “Devono decidere i partiti”, etc. E invece no. Candidatura piuttosto esplicita che mette in crisi tutti (o quasi) i tragicomici politici che abbiamo in scena. Vediamoli ad uno ad uno

San Pio Conte e i 5 (o forse 4 o forse 3) Stelle: Draghi al Quirinale ? Mamma mia ma allora vuol dire che si va a votare in anticipo ? E i nostri stipendi ? ed il nostro diritto alla pensione (si raggiunge a settembre 22, ndr). Dobbiamo trovare chi lo possa sostituire. Ma chi ? Franco non vuole e cmq non sarebbe in grado, la Cartabia abbiamo già detto più volte che ci sta sui coglioni. Aiuto!

Poldo Salvini e le due Leghe: e no cazzo! Non abbiamo appena detto che il candidato lo dobbiamo proporre noi ? Va bene che ormai alle cose che dico non credono più neache i cagnolini su Tik Tok, ma c’è un limite a tutto! E poi chi lo farebbe il premier ? Magari a qualcuno viene in mente di proporre Giorgetti per far piacere alla Lega. Piuttosto divento vegano! E poi, come glielo dico a Berlusconi che la cuccia termoriscaldata da piazzare nei giardini del Quirinale che ha comprato per Dudu non serve più ?

Il bisnonno di Arcore e (S)Forza Italia: qui l’unico a gioire è il principe del riciclo (di sè stesso) Brunetta. Potrebbe accarezzare almeno per un po’ la speranza di diventare il nuovo Presidente del Consiglio, come ministro anziano. Chissà poi se il bisnonno ha capito che nonostante le apparenti profferte di sostegno alla sua candidatura dei suoi (presunti) alleati, questi in realtà sono i primi a essere terrorizzati dalla prospettiva, in primis la Supercazzuta Meloni che piuttosto che B. vedrebbe al Colle meglio Maurizio Crozza (che nella sua imitazione è senz’altro più presentabile dell’originale).

LettaLetta e il PDP (Partito dei Parioli): e qui veniamo al gatto sornione che apparentemente non sembra preoccupato dalla prospettiva, anzi. Per un vecchio marpione democristiano come lui si aprono varie possibilità e varie carte da giocare.

E’ già stato abile a passare la palla al Centro destra dicendo che è giusto che presentino loro una candidatura per il Quirinale. Nel frattempo si muove per presentarne una unica per il Centro sinistra (PD, 5Stelle, Leu) e mantiene per il momento coperto il nome. A lui Draghi va benissimo, sia come presidente del Consiglio (che lui però non sembra più voler fare) che come Presidente della Repubblica. E’ l’unico partito (oltre a FDI) in crescita nei sondaggi e quindi, anche in caso di mala parata, potrebbe raccogliere un buon successo elettorale (tra chi va a votare, che non sarebbero molti vista l’aria che tira ultimamente).
Potrebbe lasciare sbollire i vari protagonisti della scena visti in precendenza e al momento buono – se il CDX propone un impresentabile, il bisnonno o qualcun altro – presentarsi come paladino della stabilità e proporre Draghi come candidato da eleggere al primo turno da tutti i partiti della maggioranza. Proponendo nel frattempo un patto di fine legislatura con dei punti minimali da portare a termine entro il 2023, in continuità con il Governo Draghi (PNRR e gestione pandemia).
A quel punto magari arrivati nei pressi delle votazioni, chi avrebbe il coraggio di sfilarsi ? Se questo patto di minima fosse “firmato” potrebbero tranquilizzarsi i 5 Stelle, Salvini avrebbe un anno per fare comunque campagna elettorale e cercare di recuperare consensi, mantenendo il sostegno al Governo sulle questioni minimali e quanto a Forza Italia, chi avrebbe coraggio di impallinare Draghi ? Magari salvano la faccia con B. senatore a vita ? (si scherza, è un gioco!). Letta avrebbe qui una carta magnifica da giocarsi per rabbonire il bisnonno…suo Zio Gianni!

Ma chi potrebbe fare il capo del Governo di transizione (non ecologica) ? Magari il Mago del Riciclo o un’altra figura di garanzia che però spetterebbe a quel punto a Draghi nominare (la qual cosa gli darebbe comunque almeno una patina di credibilità).

Se qualcuno ha una favola più bella da proporre, si accomodi…

Vedo con piacere che vari analisti politici la pensano più o meno come me:
La Tela di Letta – Corsera

 

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