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Published on Ottobre 18th, 2022 | by Redazione MG News

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PD congresso a Marzo ? Potrebbe essere già sparito

Il PD sembra in stato confusionale dopo la sconfitta elettorale. Letta sembra un pugile suonato che continua a sbagliare mosse mentre tra gli altri esponenti si alternano inutili invettive con auto-candidature per la segreteria. Il “mitico” congresso dovrebbe tenersi a Marzo ma potrebbe essere troppo tardi.

Ci sono tutta una serie di fatti ed eventi che hanno cambiato e stanno cambiando a velocità supersonica lo scenario politico ma i dirigenti del PD sembrano non esserne accorti:

  • Il centro-destra pur essendo diviso su tante questioni ed in stato di equilibrio precario ha tutto l’interesse a rimanere unito almeno in questa fase quindi le previsioni che diversi membri del PD (e non solo) fanno di caduta a breve del futuro governo sono una pia illusione
  • Malgrado le previsioni del PD prima delle elezioni i 5 Stelle si sono tutt’altro che dissolti e grazie ad alcune bandiere (tipiche della sinistra) che stanno portando avanti (difesa redditi più bassi, proposta di pace per l’Ucraina, etc) stanno erodendo consensi al PD e a breve lo supereranno.
  • Dall’altra parte pur essendo ancora solo un cartello elettorale e basandosi sul (precario) equilibrio tra due personalità egocentriche e narcisiste come Calenda e Renzi, in realtà il  cd Terzo Polo rischia di essere più credibile all’elettorato moderato rispetto al PD
  • Le persone e recentemente anche il ceto medio – uno dei principali bacini di voto del PD – sono estremamente spaventate da quello che sta succedendo, la crisi energetica, la guerra, l’inflazione, le prospettive di cadute dell’economia, etc. E la storia dimostra che quando succede questo le persone che vedono il pavimento cedere sotto i loro piedi vanno alla ricerca di chi può fornire loro un minimo di speranza, o di sicurezza (vera o presunta). E certamente il PD tutto dimostra in questo momento fuorchè saldezza o sicurezza

Quindi l’idea della dirigenza del PD di un lungo, estenuante dibattito pre-congressuale da qui a Marzo se poteva forse avere un senso fino a qualche anno fa ora è completamente sballata. Attorcigliarsi in inutili discussioni sul posizionamento politico o se sia meglio tizio o caio a fare il segretario oggi NON INTERESSA PROPRIO A NESSUNO se non ai membri del PD.

A rischio di sembrare arrogante e presuntuoso io se fossi Letta (e il suo gruppo dirigente), farei le seguenti cose nel prossimo mese, massimo due per cercare di salvare il partito (o ciò che ne resta):

  • Dimissioni di massa di tutto il gruppo dirigente
  • Organizzare un’assemblea aperta non solo ai delegati PD ma a tutte le forze che si riconoscono in un manifesto progressista massimo 10 punti
  • Definire un percorso rapido per la costituzione di un’alleanza (anche informale) per proporre politiche alternative alla destra di governo
  • Organizzare manifestazioni di piazza in accordo con tutte le forze (politiche e civili) di cui sopra per dare voce ai grandi disagi delle persone (bollette, caro vita, povertà, precarietà lavoro, paura della guerra) per tentare di aggregare consenso. Vedi quello che è recentemente successo in Francia grazie a Melanchon
  • Questa alleanza dovrebbe essere guidata da un team di personalità di alto livello (giovani e meno giovani) che faccia continuamente proposte alternative al governo di centro-destra e si proponga anche come punto di riferimento per le istanze che vengono dal basso. Io proverei ad indicare alcuni nomi: Elly Schlein, Rossella Muroni, Fabrizio Barca, Enrico Giovannini, Angelo Bonelli, Marco Bentivogli. E dall’altra parte un gruppo di sindaci che si confronti quotidianamente con questo team. Anche qui qualche nome: Damiano Tommasi, Giuseppe Sala, Giorgio Gori, Matteo Lepore.

Se il PD invece decide per l’ignavia e l’attesa di…Godot (il congresso) allora ci troveremo a breve un partito….sotto il 10%. Meditate gente, meditate!

 

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