Ditelavostra

Published on Ottobre 16th, 2023 | by Redazione MG News

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Polonia svolta europeista povera Giorgia butta proprio male!

Qualche tempo fa avevamo scritto come dopo la cocente sconfitta dei neo-fascisti di Vox in Spagna le ambizioni di vittoria alle Europee della coalizione conservatrice guidata dalla Meloni fossero drasticamente ridimensionate. La vittoria della coalizione europeista alle elezioni in Polonia dà un’altra forte mazzata alle ambizioni meloniane

Non è bello autocitarsi ma in questo caso l’intuizione era molto azzeccata: ” Questa è veramente una brutta botta per la Meloni (la sconfitta di Vox – ndr). Infatti – Polonia a parte in cui tra l’altro la vittoria degli ultra conservatori non è scontata – gli altri partiti conservatori fanno parte di Nazioni piccole che pesano poco sul voto europeo. L’unico altro grande Paese che poteva unirsi al carro conservatore era proprio la Spagna. Ma è andata malissimo”.

Talmente poco scontata che il partito ultra-conservatore PIS in Polonia ha raggiunto la maggioranza relativa, perdendo però molti voti rispetto alle scorse elezioni. Ma soprattutto la coalizione di centro-sinistra europeista guidata dall’ex Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk (inserito nei Popolari Europei) ha la maggioranza relativa dei voti.

Infatti la coalizione di centro-sinistra raccoglierebbe 248 seggi sufficienti per governare e per scalzare il PIS.
E ora quali prospettive si aprono per la coalizione conservatrice europea guidata dalla Meloni ? Intanto corrono voci che la Meloni stessa voglia dimettersi dall’incarico (ha fiutato l’aria infida?). Poi è chiaro che il quadro che fino a qualche mese fa sembrava promettente si è decisamente oscurato.

Con Vox in forte crisi di consenso e il PIS polacco in difficoltà il partito della Meloni sembra essere l’unico a reggere (per il momento).
Quindi l’idea di avere alle elezioni europee un risultato tale da poter proporre una coalizione ai Popolari per cambiare la maggioranza tradizionale tra Popolari Socialisti e Liberali sembra definitivamente naufragare. E anche l’obiettivo B – cioè quello di entrare come forza a sostegno della coalizione Ursula – potrebbe non reggere alla prova dei numeri. Infatti a questo punto è possibile che i voti del partito conservatore non siano necessari per la formazione della maggioranza al Parlamento Europeo.

Quindi Giorgia-Mariarosa rischia di rosicare anche in questa occasione.

Questa soddisfazione volevo proprio togliermela!

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