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Published on Marzo 21st, 2022 | by Redazione MG News

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Zelensky grande comunicatore ma occhio alle manipolazioni

Come andrà a finire la guerra tra Russia e Ucraina nessuno lo può dire. Di certo possiamo già dire che la sua guerra sul fronte della comunicazione Zelensky l’ha già vinta. Come tutti i grandi comunicatori può però trasformarsi in un abile manipolatore.

Che la Russia abbia invaso l’Ucraina e che Putin si comporti da criminale ci sono pochi dubbi. E’ altrettanto vero che il film di questa guerra viene filtrato ai nostri occhi da varie voci, sul campo e no. E nessuna è neutrale, non facciamoci illusioni.
Sicuramente la figura che da un punto di vista mediatico primeggia in questo periodo buio di bombardamenti, violenze, profughi etc è quella del presidente ucraino Volodymir Zelensky. Aiutato dalla sua provenienza dal mondo dello show e del teatro, si spende ogni giorno con tutti i mezzi e canali a disposizione, per perorare la causa del suo Paese, mandando messaggi che si rivolgono a vari tipi di “pubblici”:

  • in primis ai suoi concittadini che stanno vivendo situazioni molto critiche quando non tragiche. Il suo continuo richiamo alla forza, alla dignità, al coraggio del popolo ucraino; le sue visite negli ospedali, al fronte in mezzo ai soldati o tra i palazzi bombardati è riuscito a mobilitare non solo il suo esercito ma tutto un Paese che si sta difendendo in modo sorprendente e mirabile dall’invasione russa. Tanto che tutti ormai concordano che i piani russi di guerra-lampo nei confronti dell’Ucraina sono saltati, costringendo Putin a cambiare strategia
  • alcuni messaggi sono poi rivolti ai nemici russi, a Putin, quando con un continuo tira e molla tra invito al negoziato e voglia di infliggere una storica sconfitta alla Russia cerca di influenzare indirettamente l’opinione pubblica russa. Che nonostante la censura russa riesce ad avere informazioni credibili sulla guerra attraverso l’ uso di VPN che consentono di accedere per vie traverse ai social network
  • e infine, e per noi europei/occidentali è questo l’aspetto più importante, sta facendo un lavoro a tappeto di convincimento nei confronti delle democrazie occidentali attraverso non solo contatti diretti coi vari leader di governo, ma anche rivolgendosi direttamente ai parlamenti delle varie nazioni. E’ già successo con il Parlamento inglese, con la Camera USA, la Knesset israeliana e succederà a breve anche qui in Italia.

Fermiamoci su questo ultimo punto. Qual’è il vero obiettivo di Zelensky ? Ce n’è uno di dichiarato che è quello di coinvolgere la Nato direttamente nel conflitto attraverso la cd No-fly zone, che però vorrebbe dire di fatto la terza guerra mondiale. Consapevole che questo è oggettivamente difficile da ottenere, chiede continuamente supporti, soprattutto di ordine militare, spinge il mondo occidentale ad isolare sempre di più la Russia e Putin con le sanzioni economiche, la qual cosa è almeno in parte contro gli interessi soprattutto dell’Europa. Basti solo pensare alle forniture di gas.

Ma per ottenere questi obiettivi Zelensky si sta producendo in tutta una serie di affermazioni di grande effetto che però a volte fanno supporre che non vi sia sempre buona fede. Per ogni Parlamento o organizzazione lui sceglie le argomentazioni che lui ritiene più sensibili per quel popolo, quel contesto.

Questo tipo di comunicazione ad alto impatto emotivo ha trovato un suo apice con il discorso fatto al Parlamento israeliano in cui Zelensky ha paragonato Putin ad Hitler e la sua guerra all’Ucraina all’ olocausto del popolo ebreo, parlando esplicitamente di “soluzione finale” – parole più volte pronunciate dal regime nazista nei confronti appunto del popolo ebraico.

E qui molti si sono ribellati a questo paragone storico oggettivamente fuori luogo. Per quanto l’invasione russa stia provocando lutti, danni e dolori immensi al popolo ucraino, questa non può certo essere paragonata con la strage programmata da Hitler con i campi di concentramento e tutto il resto.

E allora ? E allora l’idea è che Zelensky stia manipolando anche lui la realtà – come peraltro fa ampiamente Putin in modo molto più palese – per influenzare le opinioni pubbliche del mondo occidentale, paventando pericoli devastanti e scenari apocalittici, che hanno delle influenze pessime sulle menti di tante persone fragile già molto provate dal Covid.

Se posso permettermi un consiglio. Seguite in maniera parca questa guerra; poca TV e pochissimi social media. Leggere riviste o siti specializzati come Internazionale o Ispi. E non pensare che la verità stia solo da una sola parte, anche se è umano che tutti noi parteggiamo emotivamente con il popolo ucraino.

 

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