Blog Elly Schlein

Published on Maggio 31st, 2023 | by Redazione MG News

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Elly non ti curar di lor

Ecco dopo averla incensata, ora i nostri “giornalisti” di potere sono pronti a buttarla nel fosso dopo le elezioni amministrative di domenica. Così sono pronti a farle lo sgambetto tanti esponenti dell’apparato PD che la vedono come fumo negli occhi. Ma lei deve andare avanti per la sua strada. Il tempo le darà ragione

Siamo alle solite. Appena arriva un nuovo protagonista della politica i media soprattutto quelli di “potere” (Repubblica, Corriere, Stampa, etc) e i talk sulle varie reti TV vi si gettano addosso in maniera scriteriata. Siccome sono alla disperata ricerca di personaggi per alimentare uno scenario politico asfittico in cui rischia di dominare (ma pensa un po’?) una figura come quella della Meloni, si trasformano in cronisti di “rosa” e vanno a cercare particolari personali irrilevanti, polemiche inventate, etc. Oppure al primo intoppo, inscenano un processo mediatico veramente squallido. Come appunto sta avvenendo dopo l’esito delle ultime elezioni amministrative (parziali).

Il fatto è noto. Alle elezioni amministrative parziali svoltesi tra il 14-15 maggio con ballottaggi il 28-29 maggio i candidati che fanno riferimento ai partiti di centrodestra hanno prevalso quasi dovunque. Con alcune importanti eccezioni (Brescia e Vicenza). Allora mettiamo alcuni punti fermi:

  • Le elezioni amministrative hanno una valenza molto locale. Contano molto le personalità, la capacità di presentare un programma credibile ed ancorato alla realtà locale ed una coalizione formata per tempo e con una presenza di candidature civiche rilevante. Quindi destra e sinistra perdono valore, soprattutto se in relazione allo scenario nazionale. E’ successo spesso che con maggioranze nazionali di un certo segno politico ci fossero andamenti locali molto più frammentati e divergenti. Ricordo agli smemorati che con il Governo più conservatore e reazionario della storia italiana le principali città italiane (Milano, Roma, Milano, Bologna, Torino, Napoli) sono tutte guidate da giunte progressiste. E’ passato poco più di un mese dalla (inattesa) vittoria del candidato sindaco progressista a Udine.
  • Elly Schlein guida il PD da poco più di 2 mesi: giusto per fare un paragone alla Meloni ci sono voluti 10 anni per conquistare il potere. Alle elezioni politiche del 2018 FdI aveva il 4,33%.  E comunque possiamo anche dire che in questo poco tempo il PD ha recuperato più di 5 punti dal baratro in cui era caduto dopo il vuoto pneumatico delle elezioni. Già ora ha superato nei sondaggi i risultati delle elezioni e non è lontano dal picco raggiunto appena caduto il Governo Draghi
  • Non esiste al momento una coalizione di centro-sinistra: non esisteva alle elezioni politiche e da nessuna parte nelle amministrative si è verificata una coalizione larga. Mentre sappiamo che seppur con risse e divisioni il centrodestra riesce a presentarsi come coalizione con un programma unico. Ma la cosa più importante è che non esiste neanche la parvenza di un programma comune nell’area progressista – anche solo limitato ad alcuni punti. Prevalgono le personalità individuali e la megalomania di alcuni soggetti “tossici”. Certamente la Schlein non può essere definita la responsabile di questa drammatica frammentazione
  • I candidati delle elezioni amministrative erano già decisi: quindi di cosa stiamo parlando ? Le cose erano già decise prima e la Schlein non può aver influito nel risultato né in un senso né nell’altro.

A questo punto Elly Schlein deve andare avanti per la sua strada non preoccupandosi più di tanto del latrato mediatico di questi giorni.
Mi sentirei però di darle alcuni semplici consigli dettati dal buon senso che potrebbero aiutarla a mettersi più in collegamento con il paese reale. E tentare di recuperare voti persi nell’elettorato “popolare” e di “sinistra” che ora non votano oppure che si lasciati affascinare dalle sirene “meloniane”.
Perchè è chiaro che oggi l’unico avversario politico è la Meloni e FdI. Gli altri due soggetti del centrodestra sono in una situazione di fragilità politica impressionante.

La Lega ha un leader impresentabile, sputtanato su tutti i fronti. Ora cerca di recuperare consenso al nord promettendo una improbabile autonomia differenziata. Mentre sono i suoi stessi partner di Governo che gli remano contro. Al Sud invece si è re-inventato la immensa bufala del Ponte sullo Stretto. Che serve solo a buttare un altro po’ di miliardi in progettazione, sopralluoghi, etc. Ma al quale nessuno crede più, principalmente tra i siciliani.

Forza Italia vive ancora in funzione del suo storico leader che a tutta evidenza è in una situazione personale che definire problematica è poco. Quando Berlusconi dovesse venire meno Forza Italia è destinata ad esplodere. Dove finiranno i pezzi ?

Ma torniamo a Elly Schlein. Come conquistare ancora consenso ?

  • Presenza nei luoghi del disagio e della difficoltà: sto pensando alle tante crisi aziendali ancora presenti in Italia. Ma anche alla situazione pesantissima della sanità in tutto il paese ma soprattutto al Sud. Alla gente che aspetta ore e ore al pronto soccorso. Che per avere un medico di famiglia deve fare km e km perchè ce ne sono sempre meno. Che per fare una radiografia o una tac ci mette anche 6-8 mesi. Che non può permettersi di curarsi i denti perchè questo  servizio è praticamente inesistente nel SSN. Oppure nelle cooperative dove si lavora a 3-4 euro all’ora nei campi, a fare pulizie o consegne.
  • Misure per il contrasto della povertà e della precarietà: in conseguenza a quanto sopra fare delle proposte concrete in Parlamento sul  salario minimo, una battaglia feroce contro l’aumento della precarietà (vedi ad esempio: reintroduzione dei voucher e soppressione del RDC)
  • Misure per salvaguardare il potere d’acquisto: l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse sta impoverendo anche il ceto medio. Oggi avere un reddito lordo di 40.000-50.000 euro magari con figli ancora in età di studio vuol dire dover ricorrere a risparmi oppure all’aiuto di anziani genitori per poter andare avanti.
  • Azioni concrete per la mitigazione climatica: ora il Governo promette di spendere fondi del PNRR e non solo per mettere in sicurezza il paese soprattutto in relazione al dissesto idro-geologico. Ma ci sono tante azioni concrete che si possono fare a livello locale senza dover spendere delle fortune per affrontare meglio gli eventi estremi dovuti alla crisi climatica. Promuovere comitati locali che si occupino di mettere in sicurezza le sponde dei fiumi, di tenere puliti i canali, di informare le persone che vivono in punti critici. Che aiutino le persone ad associarsi in comunità energetiche, a realizzare vasche per l’accumulo di acque piovane. E poi che promuovano l’educazione ambientale (al fare) nelle scuole per preparare i ragazzi ad un futuro difficile ma che si può affrontare.

Per finire Elly: non curarti né dei giornalisti-soloni né degli esponenti del partito che magari minacciano di andarsene perchè non condividono la linea politica. E magari rimpiangono Renzi (ah ah ah). Lasciali andare, non ti porteranno via un solo voto. Anzi ne potrai recuperare qualcuno in più.

 

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